Ironia della sorte. Mauro Floriani, il marito di Alessandra Mussolini si scopre coinvolto nell’inchiesta delle baby squillo romane. Sconvolta, la senatrice, che da sempre ha combattuto in prima fila contro ogni forma di pedofilia e prostituzione.
Eppure, le intercettazioni non lasciano spazio al dubbio. Floriani, sposato con la Mussolini dal 1989 e padre di tre figli, avrebbe ripetutamente contattato le minorenni dell’appartamento di viale Parioli, una delle zone più chic di Roma, per prendere appuntamento.
“A che ora ci vediamo domani?”. Questa, la frase incriminatrice, estrapolata da una conversazione telefonica con una delle due baby squillo coinvolte nel caso, che avrebbe messo Floriani con le spalle al muro. Ma non è tutto: in altre intercettazioni, l’indagato prenderebbe accordi anche con gli sfruttatori delle ragazzine circa gli orari e i luoghi di incontro.
“Che posso dire? Sono distrutta”. Lacrime e sgomento per Alessandra Mussolini che, sentendosi tradita proprio in una delle cause che più le stanno a cuore, costringe il marito a fare i bagagli. Floriani, che a causa della Convenzione di Lanzarote in vigore in Italia dal 2012 sulla difesa dei minori rischierebbe fino a 4 anni di carcere, si è momentaneamente trasferito in un appartamento nelle vicinanze della famiglia.
L’ultima parola ai magistrati, che stanno verificando la veridicità delle contestazioni nei confronti dell’indagato. Anche se ormai una cosa risulta chiara: Floriani ha già perso molto di più.