Per diversi anni è stato considerato da molti un astro nascente per il calcio italiano che in lui intravedeva storie piacevoli e soprattutto ricche di successi, come quelle di gente come Paolo Rossi, Alessandro Del Piero ed altri, resi grandi dalla Juventus. Parliamo di Michele Paolucci, attaccante classe 1986 che è cresciuto nel settore giovanile bianconero e che ha anche accarezzato la possibilità di far parte della rosa della squadra di Torino.
Nella stagione 2005/2006 si conclude la sua esperienza con la Primavera della Juventus a cui giunge dal Tolentino: Paolucci sarà da allora ad oggi il miglior marcatore in assoluto del settore giovanile della formazione piemontese grazie ai suoi 185 gol. Ovviamente l'Italia, ma non solo,iniziò a guardare con interesse le sue gesta, anche se i bianconeri continuavano a blindarlo e lo mandarono in prestito ad Ascoli in serie A dove realizza 6 reti alla prima annata in massima serie.
Proprio dall'esperienza marchigiana, che tanti ritenevano il suo trampolino di lancio verso un ruolo da protagonista nel calcio nazionale, inizieranno però una serie di stagioni nefaste per l'attaccante di Recanati, tra Siena, Palermo, Catania e Atalanta. Così nel 2011 riparte dalla serie B, ormai non più di proprierà della Juventus da diverso tempo, e precisamente dal Vicenza con cui riesce a segnare 9 reti: dopodicché torna al Siena dove quest anno aveva trovato anche una buona continuità con 7 reti realizzate ma proprio in queste ore si è materializzato il suo passaggio al Latina, club della serie cadetta come i toscani.
Ora a 28 anni anche i tifosi pontini si aspettano un definitivo salto di qualità dell'attaccante che dopo aver ritrovato il gol in maniera assidua potrebbe anche provare a regalare un sogno ai suoi nuovi sostenitori che vedono la loro squadra navigare sempre a ridosso della zona promozione. E magari potrebbe tornare quel cecchino che era nella Primavera della Juventus.
