Mai dire mai. Ivano Fossati, il noto cantante genovese, è l’autore di “Tretrecinque”, il nuovo romanzo edito da Einaudi. Proprio lui, che aveva sempre affermato di non volersi improvvisare scrittore per non invadere un campo non suo, un campo dove un musicista come lui avrebbe peccato di scarse competenza e professionalità.
Nonostante il cantante tenga a precisare che il romanzo non abbia intento autobiografico, non può sfuggire un dettaglio interessante: il protagonista è proprio un musicista. Si tratta di Vic Vincent, un personaggio che si lascia scagliare dalla sua chitarra elettrica, una Gibson tretrecinque, dal Piemonte all’America del XXI secolo. Un’esperienza avventurosa, quella del protagonista di Fossati, vissuta ai margini del tempo con il cinismo e il distacco di chi non dimentica le sue origini.
Fossati, la cui ultima esperienza da scrittore risale al 1991 con il racconto breve “Il Giullare”, adesso si rimette in gioco. E mentre “Il Giullare” (uno scritto apocalittico in cui il cantante metteva a nudo la crisi dell’artista dinnanzi al dramma della vita) era uscito per una casa editrice minore, stavolta Fossati accetta la proposta di Einaudi di realizzare un romanzo vero e proprio.
“Ho scritto Tretrecinque perché gran parte dei pensieri, dei fatti e dei personaggi che lo compongono non avrebbero trovato spazio nelle canzoni. Nemmeno lungo gli anni. Non tutto può essere cantato al ritmo della musica. Bisogna chiudere gli occhi, immaginare, prendersi del tempo e provare a raccontare. E riuscire a raccontare è tanto, forse è meglio di tutto”.
Il romanzo è reperibile già da questo mese nelle librerie e su internet.