I Lavoratori Socialmente Utili occupano le scuole di Napoli e provincia: già nella giornata di ieri, e continuano anche oggi, più di 60 Istituti Statali della scuola primaria e secondaria sono protagonisti dell'occupazione forzata da parte dei Lavoratori Socialmente Utili. Questi dalle prime ore del mattino, le 7 circa, entrano con forza negli Istituti cacciando via i dirigenti scolastici e il personale per occupare le scuole.
La protesta illegale ha come motivazione principale la decisione da parte della Regione Campania e del Governo di dimezzare del 50% le ore di lavoro degli LSU, i quali, nelle scuole, si occupano dei servizi di pulizia e di segreteria. Le ore saranno dimezzate, da 7 a 3,40 minuti, con conseguente taglio di stipendio da 900 euro circa a 400.
Molte le difficoltà da parte del personale della scuola e ovviamente da parte dei genitori degli alunni e degli studenti che sono stati impossibilitati a svolgere il normale lavoro nelle scuole.
Le lamentele provengono soprattutto dai genitori delle scuole primarie che, dopo aver accompagnato i figli a scuola, si sono visti chiudere i cancelli davanti creando caos e difficoltà.
Da ieri le scuole implicate in questa spiacevole protesta sono passate da 60 a 70, estendendosi non solo alla città di Napoli ma anche alla provincia.
Secondo gli LSU l' occupazione non finirà fino a quando non avranno risposte circa la loro sorte lavorativa.