Cade, si rialza e conquista l’argento. Si tratta di Arianna Fontana che ha conquistato uno splendido secondo posto, portando a casa la terza medaglia per la spedizione italiana presente ai Giochi Olimpici di Sochi 2014, nella finale dei 500 metri femminili di short track. Una gara emozionante che è venuta fuori dopo che per tutta la mattinata l’azzurra ha prima dominato i quarti di finale per poi agevolmente accedere in finale dopo aver un po’ sofferto in semifinale.
Nell’ultima gara della specialità però il vero capolavoro della finanziera. Pronti via e la britannica Christie alla seconda curva stringe all’interno, tenta di passare dove non può e, insieme all’azzurra, fa cadere la sudcoreana Park Seung-Hi. La sola a rimanere in piedi è la cinese Li Jainrou che si invola indisturbata e conquista l’oro. Dietro Arianna è brava a rialzarsi in fretta e a finire in scia della Christie: la quale viene successivamente squalificata
A quel punto la 23 valtellinese si veste d’argento e fa seguire questa medaglia nella gara individuale a quella conquistata, a soli 15 anni, a Torino 2006 nella staffetta (allora fu bronzo), stesso colore conquistato bei 500 metri quattro anni più tardi a Vancouver. Ma ancora la sua avventura non è finita poiché all’appello mancano i 1000 e i 1500 metri e anche la staffetta dove l’Italia è già in finale. “È un argento che vale oro: ero consapevole mie capacità e volevo entrare in tutte le finali. È arrivata la medaglia e ora vedremo cos'altro riuscirò a fare”, queste le parole della Fontana che fanno da corollario a una giornata fantastica.