Arianna Fontana non si ferma più. Oggi ha conquistato un bronzo nei 1500 metri di Short Track, non certo la sua gara, che ha lasciato perplessa la stessa pattinatrice classe 1990 che non si aspettava assolutamente di poter bissare la medaglia olimpica già conquistata, allora argento, nei 500 metri. Fontana è arrivata in finale dopo aver vinto sia la batteria di qualificazione sia la semifinale.
La valtellinese compie un vero e proprio capolavoro in finale, a sette. Quando mancano nove giri al termine dei tredici e mezzo previsti, è proprio l’azzurra a prendere l’iniziativa e a portarsi al comando. Poco dopo una caduta di gruppo: a farne le spese sono la seconda cinese, la seconda sudcoreana e la statunitense Scott. E’ corsa a quattro con Shim Suk Kee, Zhou Yang, Arianna e la pericolosa olandese Jorien Ter Mor.
A due giri dalla fine il sorpasso compiuto dalla cinese, con la coreana che resiste ma non riesce a superarla e la valtellinese che cerca di insediare la seconda posizione ma poi si accontenta del terzo posto. Un vero e proprio trionfo sottolineato dalle urla di gioia dello staff azzurro, con il papà e il fratello della bionda nata a Sondrio impazziti di felicità.
“Sono davvero contenta, non ci credevo. Portare a casa un bronzo nei 1500 è incredibile, ero già soddisfatta della qualificazione in finale. Giro dopo giro, la medaglia era sempre più vicina, anche se non sentivo più le gambe”, queste le prime parole della campionessa che non si pone limiti e già pensa alle prossime gare: “Ora nel mio programma ci sono i 1000 metri, la gara più tosta: voglio combattere anche lì”, poi si chiuderà con la staffetta.