Sarebbe un trauma rinunciare a WhatsApp per tutti i dipendenti dallo smartphone. Eppure il rischio è concreto, visto che un provvedimento preso in Canada e Olanda l'ha già reso illegale.
Motivo? La celebre applicazione, amata dagli utenti per la comodità che offre di gestire i contatti tramite il numero telefonico, avrebbe riscontrato lo sfavore delle autorità canadesi e olandesi perché violerebbe la privacy degli utenti stessi. Infatti, al momento dell'installazione, il programma si appropria di tutti i contatti telefonici registrati nella rubrica del dispositivo.
Ecco, dunque, che WhatsApp viene bandita dal mercato di questi Paesi e, con essa, anche tutte le altre App che funzionano tramite lo stesso sistema.
E in Italia? Alcune voci del web avrebbero parlato di un ipotetico provvedimento simile anche per il nostro Paese, in vigore da Giugno 2014. Le motivazioni, però, stavolta sono di carattere economico: dai sondaggi degli ultimi 5 anni è emerso che le compagnie telefoniche siano state private del 34% dei loro fatturati proprio a causa di WhatsApp e simili.
Ormai solo 1 persona su 10 fa uso ancora degli sms, ma questa evoluzione si deve proprio alla comodità offerta da questo tipo di applicazioni, che non costringono più l'utente a reperire manualmente i contatti che gli interessano.
Sarà vero? E se così fosse, gli smartphone-dipendenti saranno pronti a fare a meno di WhatsApp?